giovedì 24 dicembre 2009

lunedì 14 dicembre 2009

Perchè non posterò più nulla su Berlusconi...

L'aggressione di ieri, anche se ad opera di uno psicolabile, non ha nulla a che fare con la politica e deve essere condannato senza nessuna incertezza.

Io non ho mai approvato la linea politica di questa maggioranza che ci governa, e soprattutto non ho mai approvato il Berlusconismo che secondo me ha fatto solo danni, ma ora è necessario abbassare i toni.
Anche in questo mio inutile blog.

Ho apprezzato molto le parole del nostro Presidente Giorgio Napolitano che così si è espresso:

"Si resti ciascuno nei limiti del proprio ruolo. Il Paese deve essere governato serenamente e deve vedere affrontati i suoi tanti problemi. All'opposizione spetta controllare, criticare e proporre con tenacia in un Parlamento, che come dice la Costituzione è eletto per cinque anni, quindi non si alimenti tensioni né da una parte cercando scorciatoie, né dall'altra vedendo complotti. Ciascuno faccia la sua parte restando nei limiti fissati in Costituzione".

sabato 12 dicembre 2009

lunedì 7 dicembre 2009

Giancarlo Caselli a Che tempo che fa - 3a parte 3/3 [6 dicembre 09]

Giancarlo Caselli a Che tempo che fa - 2a parte 2/3 [6 dicembre 09]

Giancarlo Caselli a Che tempo che fa - 1a parte 1/3 [6 dicembre 09]

"...democrazia significa, nella nostra costituzione in modo particolarissimo, eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, rispetto della legge da parte di tutti: se la legalità vale soltanto per alcuni e non per altri, se la legalità non può esplicarsi attraverso il controllo demandato ai giudici a 360 gradi, la democrazia si appanna.
A me sembra di una ovvietà assoluta. Sentire autorevoli e prestigiosi personaggi che dicono che la democrazia può essere messa in crisi se la legalità funziona anche nei confronti di determinati soggetti, francamente non lo capisco..."

sabato 28 novembre 2009

Negrita - Il libro in una mano la bomba nell'altra


La macchina che guidi
guarda bene non è tua,
la paghi tutti i giorni
al fabbricante di liquame
che va a cena con i santi
che t'infilano le bombe nelle tasche.

E fanno guerre
che bruciano ragazzi come te
che cadono col sogno di proteggere un sogno
e in chiesa la gente che piange
fa largo e si stringe,
nel posto in prima fila
c'è sempre un governante
che tratta col mercante
che cena con i santi
che tirano le bombe
e tirano le somme
e il ciclo non si rompe,
la guerra non è santa,
ma noi stiamo arrivando...

COL LIBRO IN UNA MANO,
LA BOMBA NELL'ALTRA...

Nel pane c'è il corpo,
nel vino c'è il sangue;
nell'oro il demonio,
nell'umiltà il santo...
Nel pane c'è il corpo,
nel vino c'è il sangue;
nell'oro il demonio,
nell'umiltà il santo...

Scintilla un anello
di giallo metallo,
la mano pietosa
saluta il Consiglio...
Al polso gemelli
di rosso rubino,
su un abito bianco
di seta e di lino...
La porpora è un manto
di gloria e di vanto,
sul petto una croce
con sopra il suo Santo...
"Non m'immortalate!"
diceva il suo canto,
"Non mi sbandierate!",
gridava il suo pianto.

Nel pane c'è il corpo,
nel vino c'è il sangue;
che Dio ci perdoni,
se stiamo pregando...

COL LIBRO IN UNA MANO,
LA BOMBA NELL'ALTRA...

Abbiamo il fuoco,
abbiamo ragione.
Saremo più grandi,
saremo più uniti,
saremo più forti
di chi ci ha colpiti...

COL LIBRO IN UNA MANO,
LA BOMBA NELL'ALTRA...

sabato 21 novembre 2009

The Universal Declaration of Human Rights

Franco Battiato - Inneres Auge


come un branco di lupi
che scende dagli altipiani ululando
o uno sciame di api
accanite divoratrici di petali odoranti
precipitano roteando come massi da
altissimi monti in rovina.

uno dice che male c’è a organizzare feste private
con delle belle ragazze
per allietare primari e servitori dello stato?

non ci siamo capiti
e perché mai dovremmo pagare
anche gli extra a dei rincoglioniti?

che cosa possono le leggi
dove regna soltanto il denaro?
la giustizia non è altro che una pubblica merce…
di cosa vivrebbero
ciarlatani e truffatori
se non avessero moneta sonante da gettare come ami fra la gente.

la linea orizzontale
ci spinge verso la materia,
quella verticale verso lo spirito.
con le palpebre chiuse
s’intravede un chiarore
che con il tempo e ci vuole pazienza,
si apre allo sguardo interiore:
inneres auge, das innere auge

la linea orizzontale ci spinge verso la materia,
quella verticale verso lo spirito.
la linea orizzontale ci spinge verso la materia,
quella verticale verso lo spirito.

ma quando ritorno in me,
sulla mia via, a leggere e studiare,
ascoltando i grandi del passato…
mi basta una sonata di corelli,
perché mi meravigli del creato!

sabato 7 novembre 2009